Joe Barbieri e la sua chitarra
Si è tenuta ieri, 6 agosto, l'attesissima tappa nocese del cantautore napoletano Joe Barbieri, evento organizzato dall'associazione "Vivere D'Arte Eventi" e ospitato dalla caratteristica cornice di Largo Porta Nuova. A dialogare con Barbieri, in una breve intervista ad apertura concerto, Gabriele Zanini che ha dato la possibilità al numeroso pubblico presente di esplorare più intimamente l'essere umano dietro il grande artista.
Tra le tante esperienze vissute anche qualche parola sui primi passi mossi nella musica e di come, grazie ad una demo arrivata a Pino Daniele, è arrivata la possibilità di registrare i primi dischi, che lo hanno portato, pochi anni dopo, ad essere conosciuto a livello nazionale. Molti i duetti incisi con i big della musica e non solo: Peppe Servillo, Mario Venuti e Musica Nuda. Per Barbieri di fondamentale importanza l'aprirsi e avere un dialogo, un rapporto, con le persone, al contrario di quanto fatto da molti cantanti che tendono sempre di più a "concentrarsi sul proprio ombelico", essendo troppo autoreferenziali e chiusi. Complice un allestimento molto intimo, quasi a ricordare un salotto, Barbieri ha trascinato, nel suo personale mondo artistico tra musicalità pop, jazz e world music la folta platea, totalmente commossa soprattutto durante la sua "Zenzero e Cannella".
Quasi a dare la possibilità ad ognuno di entrare nella sua quotidianità, Barbieri, con il solo ausilio di una chitarra acustica, ha cantato quasi sussurrando bellissime immagini visive come quella di un "Fuoco di corallo". “Stasera forse per la prima volta ho l'opportunità di suonare queste canzoni in assolo con la mia chitarra - ha spiegato Barbieri concludendo - E avere il conforto della vostra presenza, così calda, attenta e curiosa mi fa stare bene”.